TENDOPOLI, LE CITTADINE E I CITTADINI SOLIDALI CON LA NOSTRA
CITTA’, SCIACALLATA E SVENDUTA.
l’inizio. La consapevolezza crescente è che nessuno ci regalerà nulla e
ogni piccolo diritto, scontato in un paese democratico, nel territorio
italiano va gridato e preteso a voci unite. Quello
che sta succedendo a L’Aquila è lo specchio di uno programmatico e
costante svuotamento di significato della parola democrazia. L’esperienza
del Friuli, la migliore tra le esperienze post-sisma, ci insegna che la
chiave di volta di una ricostruzione efficiente è quella dal basso,
in cui i cittadini non sono spettatori passivi ma forze attive nel
pretendere trasparenza, partecipazione e ricostruzione al 100%. Tutto
questo ha un prezzo, l’impegno quotidiano, e sarà possibile soltanto
superando inutili divisioni e paure. Coinvolgiamo le persone intorno a
noi, alziamo la voce e non chiudiamo gli occhi perché nessuno li terrà
aperti al posto nostro. La campagna 100% prosegue: chiunque può
firmare, anche direttamente da questo sito. Il prossimo appuntamento è
il sit-in il 16 giugno a Roma dove stanno discutendo il decreto legge che segnerà il nostro futuro. Non abbiamo più la città, né case né lavoro. Cosa stiamo aspettando?
100% ricostruzione – non siamo terremotati di serie B
Questo
Parlamento deve garantirci la riparazione di tutti i danni, così come
promesso nei proclami televisivi. Contributi che coprano il 100% dei
danni effettivamente subiti non solo da tutte le case, ma anche dalle
attività produttive, culturali, etc.. non un centesimo più non un
centesimo di meno. Finanziamenti in tempi certi e a fondo perduto. Ora
servono soldi non giochi di prestigio.
100% partecipazione – città e paesi li ricostruiamo noi
La
cittadinanza deve essere coinvolta in TUTTE le scelte che riguardano il
presente e futuro della ricostruzione. Basta con le scelte imposte
dall’alto da chi non sa nulla di noi e di cosa vogliamo!
100% trasparenza – ogni centesimo che passa deve essere reso pubblico
Le
spese e i finanziamenti, tutto deve essere rendicontato e reso pubblico
in internet, entrate e uscite fino alla singola fattura cominciando
proprio dalla gestione della Protezione Civile, da ora fino alla fine
della ricostruzione. Vogliamo sapere a chi stanno andando i soldi veri
perchè gli Aquilani ancora non vedono un centesimo.
100% dignità – fuori dalle tende
Un
piano che prevede di lasciare per mesi, al caldo dell’estate e al
freddo dell’autunno (dell’inverno?) decine di migliaia di persone, più
che una missione impossibile è una missione sbagliata. Bisogna subito
trovare soluzioni diverse e rivedere completamente il Piano C.A.S.E.
(le casette per 13-15.000 persone) che il Governo vuole tirare su senza
alcun piano vero e senza avere sentito chi ci dovrà abitare.
100% aquilani a L’Aquila – no allo spopolamento, tutti devono tornare
A
settembre tutti a scuola e nelle Università. Chi può ricominciare a
produrre e lavorare deve essere sostenuto senza perdere altro tempo.
Siamo qui e torneremo tutti qui, tra le montagne. Al mare e alle
crociere penseremo poi..
100% riconoscenza e solidarietà ai Vigili del fuoco
Sosteniamo con forza le richieste dei pompieri, ricordiamoci
che uno di loro, il caposquadra Marco Cavagna, è morto di infarto per
portarci soccorso, i vigili del fuoco sono stati gli unici veramente
sempre al nostro fianco, dalla prima ora, prima osannati e presto
abbandonati senza alcun riconoscimento economico per l’immenso lavoro
svolto e per il rischio che corrono ancora per aiutarci.
Il sit-in e’ promosso dai comitati di cittadini nell’ambito della campagna 100%