ABRUZZO 2000-2008
dentro la sanità: le conseguenze sulle persone
– ASSEMBLEA PUBBLICA –
lunedì 20 ottobre 2008 ore 17.30
Per una vera opposizione a tutti quei comitati d’affari intenzionati a distruggere un’idea di salute rispondente al benessere fisico, psichico, emotivo e sociale della persona; intenzionati solo a mercificare la salute e il benessere, un diritto che dovrebbe essere pubblico, universale, umano, a misura d’uomo e di donna, rispettoso del fabbisogno di cure dell’intera collettività.
Perché le strutture sanitarie, così come tutti i servizi sociali, devono essere gestite e controllate direttamente dai lavoratori stessi e dai cittadini che vivono sul territorio; perché tra questi, gli utenti, e la collettività deve essere sempre vivo l’interesse sulla qualità delle prestazioni erogate.
Perché l’accesso ai sistemi socio-sanitari deve avere carattere universale, per tutta la popolazione, senza distinzione di reddito o di cittadinanza; deve essere gratuito, improntato non sulla logica del profitto, ma su quella della solidarietà collettiva; generalizzato ed esaustivo di tutto il fabbisogno della collettività, dalla prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro alla cura e riabilitazione; deve essere umano, rispettoso della dignità e del benessere fisico, psichico e emotivo degli utenti e dei lavoratori.
Perché le strutture sanitarie, così come tutti i servizi sociali, devono essere gestite e controllate direttamente dai lavoratori stessi e dai cittadini che vivono sul territorio; perché tra questi, gli utenti, e la collettività deve essere sempre vivo l’interesse sulla qualità delle prestazioni erogate.
Perché l’accesso ai sistemi socio-sanitari deve avere carattere universale, per tutta la popolazione, senza distinzione di reddito o di cittadinanza; deve essere gratuito, improntato non sulla logica del profitto, ma su quella della solidarietà collettiva; generalizzato ed esaustivo di tutto il fabbisogno della collettività, dalla prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro alla cura e riabilitazione; deve essere umano, rispettoso della dignità e del benessere fisico, psichico e emotivo degli utenti e dei lavoratori.
interverranno medici e lavoratori delle strutture socio-sanitarie abruzzesi
Scegliamo la partecipazione contro l’autoritarismo, la solidarietà contro l’isolamento, la cooperazione alla competizione, il mutuo appoggio al libero mercato.
Le mobilitazioni e le azioni in difesa di tutti i settori della vita pubblica, il sostegno all’autonomia organizzativa dei gruppi in ogni area della vita sociale, il supporto all’auto-organizzazione nelle lotte, sono strade da percorrere, perché portano inevitabilmente alla creazione di reti in grado di dare una nuova direzione all’organizzazione e alla gestione della vita sociale.
Se la società è una vasta rete di connessioni di lavoro cooperativo, allora questa rete di cooperazione può essere il punto di partenza, anche solo un punto di partenza per spezzare i vincoli della coercizione, dell’autoritarismo e dello sfruttamento. È in questa rete di lavoro cooperativo, che contempla milioni di azioni quotidiane, che si trovano le basi reali della vita sociale.
Le mobilitazioni e le azioni in difesa di tutti i settori della vita pubblica, il sostegno all’autonomia organizzativa dei gruppi in ogni area della vita sociale, il supporto all’auto-organizzazione nelle lotte, sono strade da percorrere, perché portano inevitabilmente alla creazione di reti in grado di dare una nuova direzione all’organizzazione e alla gestione della vita sociale.
Se la società è una vasta rete di connessioni di lavoro cooperativo, allora questa rete di cooperazione può essere il punto di partenza, anche solo un punto di partenza per spezzare i vincoli della coercizione, dell’autoritarismo e dello sfruttamento. È in questa rete di lavoro cooperativo, che contempla milioni di azioni quotidiane, che si trovano le basi reali della vita sociale.
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