La fine del pescecane

 

assolo allegretto per corpo e voce

 

 

Teatro 51 presenta:

La fine del pescecane
assolo allegretto per corpo e voce

liberamente ispirato da l’opera di tre soldi di Beltrod Brecht

di Cristiana Alfonsetti

Giovedi 30 ottobre 2008
Teatro Celestino V, L’Aquila

http://spaziolibero51.noblogs.org
sl51@inventati.org 

 

Anni ’40.
Sulla scena di un interno di una casa estranea irrompe uno scrittore in
esilio, in mano ha i suoi fogli e la sua macchina da scrivere. Si
accomoda e inizia a raccontare una storia, una storia di dieci anni
prima, di prima della guerra. La storia che racconta è quella che lo ha
reso famoso prima di partire per l’esilio, L’opera da tre soldi, ma
non c’è nessuna nostalgia nel suo racconto, piuttosto attivismo e alla
fine nessun messo arriverà a cambiare le sorti del dramma, in quanto
tale.

Mackie
Messer, il bandito non sarà salvato dalla morte, dal teatro e invece
Polly, nelle sue vesti di donna scaltra e imprenditrice, uscirà dalla
finzione del racconto per dialogare con lo scrittore.

 

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